Nel 1979, il microprocessore 8088 è stato lanciato, mantenendo le istruzioni e le dimensioni dei registri dell’8086, ma con un bus a otto bit. Questo cambiamento ha reso l’8088 compatibile con l’hardware esistente e ha facilitato l’uso di chip economici nei nuovi personal computer. L’8088 è diventato il cervello dell’IBM PC, il che ha dato a IBM un vantaggio sugli altri microcomputer a otto bit. Successivamente, IBM ha introdotto la linea PS/2 basata sull’8086.
Era il 1985 quando comprai la mia prima rivista di Informatica: MC-Microcomputer numero 31: questa, insieme ad altre ( tantissime! ) riviste, era la mia fonte primaria di informazione. Soprattutto su MC, non c’erano solo le ultime novità, le recensioni dei PC ( addirittura li smontavano per far vedere e discutere sulla loro architettura ), ma anche approfondimenti sui linguaggi, sulle tecniche di programmazione ( anche a livello di CPU: ricordo una serie di articoli sull’Assembler delle CPU 8086/8088 che erano usate su tutti i PC IBM compatibili ).
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