Osborne 1

L’Osborne 1, creato nel 1981 dalla Osborne Computer Corporation, è stato il primo computer “portatile” per i professionisti che desideravano lavorare al di fuori dell’ufficio. Era racchiuso in una custodia rigida con una maniglia, pesava 11,1 kg e oggi sarebbe considerato ingombrante.

Caratteristiche tecniche

  • Processore e velocità: L’Osborne 1 montava una CPU Zilog Z80 a 4 MHz, un microprocessore a 8 bit molto comune tra i computer dell’epoca. Il Z80 era noto per la sua affidabilità e rappresentava una scelta diffusa per i computer CP/M.
  • Memoria: Dotato di 64 KB di RAM
  • Schermo: Una delle caratteristiche più iconiche era il piccolo schermo CRT monocromatico da 5 pollici. Questo display poteva visualizzare solo 24 righe di testo con 52 caratteri ciascuna. Si poteva collegare a uno schermo esterno più grande.
  • Unità di archiviazione: Integrava due unità floppy da 5,25 pollici. Non aveva disco rigido integrato.
  • Porta seriale RS-232: per il collegamento di modem o stampanti seriali.
  • Porta parallela: per stampanti.

Sistema operativo e software

L’Osborne 1 usava CP/M (Control Program for Microcomputers), uno dei sistemi operativi più diffusi prima dell’avvento di MS-DOS. Grazie alla flessibilità di CP/M, il computer era compatibile con un’ampia gamma di software già esistenti.

Uno degli elementi distintivi era il pacchetto software incluso, il cui valore complessivo era molto alto rispetto al prezzo della macchina:

  • WordStar: Uno dei primi e più popolari word processor, molto potente per l’epoca.
  • SuperCalc: Un foglio di calcolo, che permetteva agli utenti di gestire dati e fare calcoli, rendendolo particolarmente interessante per contabili e analisti.
  • CBASIC e MBASIC: Linguaggi di programmazione BASIC
  • MailMerge: Un’applicazione per l’unione della posta, utilizzata per automatizzare lettere e documenti.

Il pacchetto software incluso è stato uno dei motivi principali del successo iniziale dell’Osborne 1, poiché offriva agli utenti tutto ciò di cui avevano bisogno per lavorare.

Design e ergonomia

L’Osborne 1 aveva una forma simile a una valigia rigida con maniglia e dimensioni compatte quando chiuso. La tastiera si trovava sul pannello frontale, con due slot per i floppy disk, lo schermo e le porte di connessione sotto di essa. Nonostante fosse descritto come portatile, il peso e la mancanza di batterie ne limitavano l’uso in movimento. Tuttavia, era progettato per essere facilmente trasportabile tra diversi uffici o siti di lavoro, una caratteristica rara all’epoca.

Prezzo e diffusione

L’Osborne 1 veniva venduto per 1.795 dollari, un prezzo competitivo per un computer con queste caratteristiche e, soprattutto, con il software incluso. La combinazione di prezzo e funzionalità fece sì che l’Osborne 1 fosse inizialmente molto popolare, con un picco di vendita di 10.000 unità al mese.

Declino

La Osborne Computer Corporation ha fallito rapidamente a causa dell’annuncio prematuro del modello successivo, l’Osborne Executive. Questo ha portato alla diminuzione delle vendite dell’Osborne 1, lasciando l’azienda con un’eccessiva quantità di inventario invenduto. La compagnia è andata in bancarotta nel 1983, solo due anni dopo il lancio del suo prodotto rivoluzionario.

Nonostante il fallimento, l’Osborne 1 ha lasciato un’impronta duratura, dimostrando che esisteva un mercato per i computer portatili e introducendo concetti che sarebbero diventati standard nel design dei laptop moderni. Con il passare del tempo, è diventato un pezzo iconico della storia dell’informatica e un oggetto da collezione molto ambito.