Le persone “normali” parcheggiavano la macchina, i nerd parcheggiavano le testine …. degli hard disk.

Negli anni ’80 e ’90, gli hard disk utilizzavano dischi magnetici su cui i dati venivano scritti e letti da testine di lettura/scrittura. La distanza in media di questa distanza era compresa tra 3 e 5 nanometri e cioè tra i 0,000003 e 0,000005 millimetri! Praticamente la testina non toccava mai fisicamente il disco, ma “fluttuava” sopra la superficie grazie a un cuscinetto d’aria creato dalla velocità di rotazione del disco. Se la testina entrava in contatto con la superficie del disco, si verificava un “crash” che poteva danneggiare irrimediabilmente i dati.

Per evitare questo rischio, molti Sistemi Operativi, software di gestione o programmi ad hoc includevano un comando specifico per parcheggiare le testine che venivano quindi spostate in una posizione sicura, lontano dai piatti, prima dello spegnimento e/o spostamento del Computer. Però era comunque un comando da dare manualmente. La mia preoccupazione quando uscivo di casa con il Laptop non era “Avrò spento il gas?”, ma “Avrò parcheggiato le testine?”

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