Sinclair QL

Il Sinclair QL è un computer personale realizzato dalla Sinclair Research tra il 1984 e il 1986. Presentato nel febbraio 1984, era dotato di un processore Motorola 68008 a 7,5MHz e rappresentava il modello più avanzato della società. Il nome QL sta per “quantum leap”, che significa “salto quantico”. Anche se vinse il premio “microcomputer dell’anno” ai British Microcomputer Awards nel 1985, non ebbe successo commerciale.

La Sinclair Research lanciò il QL a un prezzo di 399 sterline nel gennaio 1984 per contrastare l’Apple Macintosh. Mirava a entrare nel mercato professionale, ma il computer ricevette feedback negativi a causa di bug nel Sistema Operativo QDOS e della scarsa qualità dell’hardware, in particolare dei ZX Microdrive utilizzati come memoria. Nel 1984, furono vendute meno di 45.000 unità, molto al di sotto delle aspettative. La vendita per corrispondenza e i lunghi tempi di consegna non aiutarono: i tempi di consegna erano di 2-3 mesi contro i 28 giorni dichiarati perché i preordini erano accettati prima di completare il Sistema Operativo!

L’arrivo di nuovi computer come il Macintosh, IBM PC XT, Atari ST e Amiga rese impossibile il successo del QL. Alla fine del 1985 si parlò di un possibile successore chiamato Enigma, ma rimase solo un’idea. Clive Sinclair, in difficoltà finanziarie e impegnato con altri progetti, vendette la divisione computer nel 1986 ad Amstrad, che interruppe la produzione del QL.

Con il QL, venivano forniti quattro programmi da ufficio sviluppati dalla Psion per la Sinclair: Abacus (foglio elettronico), Archive (base di dati), Quill (videoscrittura) ed Easel (grafica commerciale). Questi programmi avevano un’interfaccia simile, con un’area di controllo in alto che mostrava comandi e significato dei tasti funzione. Anche se la macchina poteva gestire più compiti, potevano essere eseguiti solo uno alla volta a causa della limitata RAM disponibile (circa 90 kB). I file potevano essere trasferiti tra i programmi, se salvati in un formato specifico. La resa video era personalizzabile a 40, 64 o 80 colonne di testo, pensate per vari tipi di schermi. I programmi erano lenti, soprattutto per i Microdrive a nastro magnentico. L’uso di floppy disk migliorava la situazione, ma la scheda Centronics per il drive era molto costosa. Per questi motivi e la relativa poca affidabilità, il QL non era raccomandato per uso professionale, ma era considerato buono per hobbisti. Nel 1985, uscirono le versioni 2.0 dei programmi, più compatte ed efficienti, riducendo il tempo di caricamento e aumentando la memoria e la velocità.

Dettagli tecnici

CPU: Motorola 68008

  • Tipo: 16/32-bit internamente, bus dati esterno a 8 bit, bus indirizzi a 20 bit.
  • Clock: 7,5 MHz.
  • Motivo della scelta: Sinclair cercava una CPU potente come il 68000 ma con un bus dati più semplice ed economico da implementare su una scheda madre a basso costo.
  • Limiti:
    • Il bus a 8 bit collo di bottiglia: riduceva la velocità effettiva del processore.
    • Performance simile (in alcuni casi inferiore) a quella di un Z80 a 4 MHz, nonostante l’architettura superiore.

RAM

  • Quantità base: 128 KB.
  • Divisa in:
    • Circa 48 KB riservati al sistema.
    • Il resto disponibile per applicazioni e SuperBASIC.
  • Espansione:
    • Fino a 640 KB tramite schede esterne (es. schede CST, Sandy).
    • Il QL accedeva alla RAM in segmenti a 32 KB, il che limitava inizialmente la flessibilità.

ROM

  • Dimensione: 48 KB.
  • Contenuto:
    • QDOS (il sistema operativo multitasking).
    • SuperBASIC.
  • Problemi:
    • I primi modelli (1984) avevano una ROM incompleta: veniva venduta con una EPROM esterna da 16 KB in un modulo posteriore (denominata “dongle” o “kludge”).
    • Le versioni ROM si evolsero (JS, JSU, MG) per correggere bug e ottimizzare performance.

Chipset e Componenti Principali

  • ZX8301: Gestione video, accesso al bus, tastiera, e interrupt
  • ZX8302: Gestione Microdrive, I/O seriale, clock di sistema, QLNET.
  • 8049 (Intel): Microcontrollore per tastiera e suono (un semplice beep).

Video

  • Modalità grafiche:
    • 256×256 a 8 colori (3 bit/pixel).
    • 512×256 a 4 colori (2 bit/pixel).
  • Palette: 8 colori fissi (RGB a 1 bit per canale).
  • RAM video: condivisa con la RAM principale, il che rallentava accesso e refresh.
  • Uscite: RGB SCART, monitor (monocromatico o a colori).

Archiviazione: Microdrive

  • Numero: 2 unità integrate.
  • Supporto: cartucce a nastro magnetico continuo.
  • Capacità tipica: ~100–120 KB (effettivi spesso 80–90 KB).
  • Velocità: ~15 KB/s in lettura.
  • Problemi:
    • Alta usura del nastro (loop continuo).
    • Affidabilità limitata, errori di lettura/scrittura comuni.
  • Anche se innovativi, furono considerati inferiori ai floppy disk.

Tastiera

  • Layout QWERTY con 67 tasti.
  • Tasti in gomma rigida, ma non meccanici: risposta al tatto poco precisa.
  • Nessun tastierino numerico.
  • Include tasti funzione (F1-F10) con modificatori (SHIFT, CTRL, ALT).

Porte e Connettività

  • QNET (QLNET): Rete locale proprietaria Sinclair, fino a 64 QL in cascata
  • 2 × RS-232:Seriali standard DB9 per modem, stampanti, terminali
  • Centronics:Porta parallela per stampanti & floppy drive
  • Monitor RGB: Segnale video composito o RGB
  • Joystick: 2 porte Sinclair standard
  • Espansione posteriore: Per RAM, schede floppy, hard disk, ROM cartridge

Alimentazione

  • Alimentatore esterno: 9V DC, connettore a 3 pin.
  • Consumo: ~1.5 A.
  • Problemi noti:
    • L’alimentatore originale era spesso sottodimensionato.
    • I chip ZX8301 generavano calore significativo → raccomandato uso di dissipatori o ventole.

Espansioni

  • Schede floppy disk: da CST, Miracle, Sandy, ecc.
  • RAM upgrade: fino a 640 KB.
  • Schede video (es. QubIDE, Trump Card con framebuffer migliorato).
  • Disk interfaces per dischi rigidi IDE/SCSI.
  • ROM switchers per cambiare versioni di QDOS/SuperBASIC.

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.