Il 19 maggio 1970 quando il Comune di Prato inaugurò il suo Centro Elaborazione Dati (CED), segnando un momento storico che rese la città una delle prime in Italia a dotarsi di un’infrastruttura informatica comunale. Questo passo pionieristico rappresentò un’importante svolta verso la digitalizzazione dell’amministrazione pubblica, anticipando di decenni l’adozione diffusa delle tecnologie dell’informazione nella gestione dei servizi pubblici.
L’inaugurazione avvenne alla presenza delle principali autorità cittadine, sottolineando l’importanza attribuita all’evento. Il CED fu concepito per migliorare l’efficienza amministrativa e la gestione dei dati comunali, ponendo le basi per una modernizzazione che avrebbe influenzato positivamente l’intera comunità.
Quest’anno, in occasione del 55° anniversario, il Comune di Prato ha celebrato questa ricorrenza con un convegno tenutosi il 17 maggio presso PrismaLab in via Filzi 39/S. L’evento, co-organizzato con il Museo del Calcolatore di Prato, ha visto la partecipazione di testimoni dei primi anni di attività del CED e ha offerto l’opportunità di riflettere sui risultati raggiunti nel campo delle tecnologie ICT dal Comune. (gestionaletempolibero.comune.prato.it)
Durante il convegno, sono state illustrate le caratteristiche e l’uso degli strumenti informatici impiegati dai CED negli anni ’50 e ’70, grazie alla preziosa collezione del Museo del Calcolatore di Prato. Inoltre, il gruppo Prato Linux User Group ha presentato dimostrazioni sull’uso del software libero e sul riutilizzo di computer obsoleti, evidenziando l’importanza della sostenibilità e dell’innovazione continua nel settore tecnologico.
L’inaugurazione del CED nel 1970 rappresenta un capitolo fondamentale nella storia dell’innovazione digitale in Italia, con Prato che si affermò come esempio di lungimiranza e modernizzazione nell’amministrazione pubblica.

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