PC Neanderthalensis ed il suo pronipote Sapiens
PC Neanderthalensis ed il suo pronipote Sapiens .. nella foto il mio primo PC un Amstrad PPC 512 (1987) insieme al suo piccolo discendente GPD Micro (2024) con il quale sto scrivendo questo post. E’ incredibile come, con uno schermo che ci si vedeva bene solo se illuminato da un faro nautico, 512 KB di RAM e con un floppy da 1.4 MB (!) riuscivo a battere le tesi dei laureandi ( tanto per tirar su due soldi 😁 ) e a fare anche piccoli manifesti con tanto di grafica. Credo fosse il primo portatile che costava meno di 1 milione delle vecchie lire…niente HD ed infatti mi portavo sempre dietro una “valigia” piena di floppy…in pratica un dischetto per programma…compreso il Word della Microsoft; ma riuscite ad immaginare un word processor che “pesa” meno di 1.4 KB?? Certo che tutto scorre, la tecnologia avanza … ma la cosa più fantastica di quegli anni era la capacità, non tanto di scrivere nuovi software, quanto quella di ottimizzarli per le poche risorse dei PC. Quello era lo sforzo più grosso…e la mia paura è che questa capacità oggi si sia persa…vabbè dai, ci penserà l’ intelligenza artificiale (?)